STRA. Festa grande ieri per le oltre 500 persone protagoniste della 17a edizione della Gara della Sopressa ospitata sotto il tendone e sull’aia del “Cinque Archi”. «è questa - ha sottolineato il presidente Tacchetto - la cosa più bella e gratificante. L’amicizia, quella vera, che cerchiamo di coltivare al massimo».
Hanno poi completato la festa i cuochi, davvero sopraffini, che hanno presentato i cibi di un tempo, insieme a una task force composta da ben 35 collaboratori. Solo pochi, eloquenti, numeri per presentare la situazione. Sono stati portati in tavola oltre 100 chilogrammi di porchetta, 70 di pancetta, 90 cotechini, 50 sopresse, 50 dolci e 150 chilogrammi di polenta.
Il tutto annaffiato da generosi bicchieri di vino. Ma veniamo all’attesissima gara (la giuria era composta da Francesco Mazzoli, Orlando Martin, Lucio Martini, Olivo Michielan e Sandro Piovesan; la commissione di gara da Franco Tacchetto, Marcellino Doni e Guido Carraro). Ha vinto la bella competizione, che si può a ragione considerare come Campionato Triveneto della categoria, Michele Rando: ai posti d’onore Luigino Rocco e Lino Minto.
Il premio speciale offerto da Il Gazzettino per ricordare Alfio Menegazzo, che è stato uno degli ideatori della Gara, è andato a Lino Minto. È stato consegnato dalla commossa signora Luigina e da Vittorio Pierobon, vicedirettore de Il Gazzettino. Quello per la sopressa più profumata è andato a Michele Rando.
Domani sera avrà luogo, sempre al “Cinque Archi”, l’incontro con Antonio Gregolin, Francesco Furlan e Matteo Giancotti, vincitori della quarta edizione del Premio giornalistico “Alfio Menegazzo”. I lavori saranno introdotti dal presidente del Club Franco Tacchetto e coordinati dal presidente della giuria del Premio Enrico Finzi.
Questo articolo č © Il Gazzettino
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